
P a i n t i n g by Carina Aprile
Sequenze pittoriche realizzate in tecnica mista su tela

© Carina Aprile/Catalogo/ Studi sulla nota"C" (1992-2002)

© Carina Aprile/Catalogo/ Da sinistra: Electric Violin (2002), L'Abbraccio (1992-1998), Impromptu (2002)

© Carina Aprile/Catalogo/in senso orario: Cafayate (2002), Fissazione (1998), Tango (2001-2002)

© Carina Aprile/Catalogo/ Studi sulla nota"C" (1992-2002)
GENESIS DE LA FORMA
opere catalogo 2005
1992-2002 © Carina Aprile
INTRODUZIONE DI CARINA APRILE:
"...Dagli anni '90 sono impegnata in rappresentazioni di spirali come simbolo ricorrente della traduzione visiva del tempo e delle vibrazioni sonore. Tramite l'utilizzo del mio orecchio assoluto, che mi permette d'identificare ogni suono della scala musicale con un colore ho intrappreso una ricerca basata sulla traduzione pittorica della vibrazione sonora e delle forme musicali. L’obbiettivo è quello di trasferire la struttura di un’ opera musicale o di un suono ad un’immagine che la sintetizzi concettualmente..."

1996-2009 © Carina Aprile /Mostra"Tapiz infinito"/ Da sinistra: (in basso) "Impromptu", (in alto) "Movimento", "Tapiz pintado", "Kontakte II"

© Carina Aprile/Tapiz Tinto

© Carina Aprile/Tapiz

1996-2009 © Carina Aprile /Mostra"Tapiz infinito"/ Da sinistra: (in basso) "Impromptu", (in alto) "Movimento", "Tapiz pintado", "Kontakte II"
TAPIZ INFINITO
Serie di trama e ordito come energie vitali
1996-2009 © Carina Aprile
INTRODUZIONE DI CARINA APRILE:
"...Il mio progetto di traduzione pittorica del tessuto dell'arazzo ebbe inizio dopo un viaggio per il nord ovest andino durante il quale potei ammirare da vicino questa abilità artigianale. [...] Nell’opera “Tapiz infinito”, che presento nella mostra “incorniciata” con bastoni di sostegno per mantenere una coerenza con il contenuto poetico, i fili orizzontali e verticali (trama e ordito) simbolizzano due energie, una femminile e passiva, l’altra maschile e attiva, il cui tessuto darà come risultato un punto di equilibrio creando un mondo che contiene i quattro elementi costitutivi secondo la cultura precolombiana: Terra ed Aria, Acqua e Fuoco non in antitesi ma in dualismi armonici generatori della vita..."

2002-2012© Carina Aprile/sequenza pittorica"La corona Caìda"/ Da sinistra: "Nunca Mas", "Nueva Era", "La Corona Caìda", "Bicentenario", "El Reino del Revés"

© Carina Aprile/ La Corona Caìda (2002)

© Carina Aprile/"El Reino del Revés" (2011)

2002-2012© Carina Aprile/sequenza pittorica"La corona Caìda"/ Da sinistra: "Nunca Mas", "Nueva Era", "La Corona Caìda", "Bicentenario", "El Reino del Revés"
LA CORONA CAIDA
Sequenza composta dalle opere:
"Nunca Mas", "Nueva Era",
La Corona Caida", "Bicentenario",
"El Reino del Revés
2002-2011© Carina Aprile
INTRODUZIONE DI CARINA APRILE:
"E’ parte del progetto “Tapiz” (Arazzo) che considero metafora della narrazione della storia e cosmogonia dei popoli precolombiani. Nella sequenza “La Corona Caída” rappresento idealmente, tramite simboli, la fine di ogni forma di prevaricazione e oppressione sul popolo come Nazione e l’inizio di una Nuova Era. L’utilizzo della tecnica mista compie, in queste opere, la funzione di esaltare l’antitesi tra passato e futuro"

2006-2012 © Carina Aprile/Da sinistra: Tango "Boleo", Tango "Volcada", "Borse di Cartone", "Alma de Tango", Tango "Sacada"

© Carina Aprile/ Tango "Boleo" (2006-2009)

© Carina Aprile/ Tango "Sacada" (2007-2010)

2006-2012 © Carina Aprile/Da sinistra: Tango "Boleo", Tango "Volcada", "Borse di Cartone", "Alma de Tango", Tango "Sacada"
TANGHI PITTORICI
Sequenza composta dalle opere: "Boleo", "Volcada", "Alma de Tango", "Sacada"
2002-2011© Carina Aprile
INTRODUZIONE DI CARINA APRILE:
Quattro “arazzi” tratti dal progetto multimediale L’Anima del Tango, da me concepito come un’ opera unica che si conclude nello spazio espositivo dove le parole, la musica e il ballo confluiscono nel linguaggio pittorico in un percorso verso la quarta dimensione. Attraverso queste opere sviluppo l’idea di rappresentare visivamente la dimensione nascosta che si percepisce nell’incontro degli opposti: energia e materia, uomo e donna, astratto e figurativo. Dall’energia verso la rappresentazione fisica dei ballerini gli opposti si fondono come dualismi armonici, una fusione di contrari dove l’esistenza di uno comprende quella dell’altro trovando quell’essenza che rende il tango unico e riconoscibile.